Return to play – cosa devi fare per tornare a giocare se hai avuto il covid?

PROCEDURA  “RETURN TO PLAY” - aggiornato al nuovo protocollo del 7 gennaio 2022
Chi è stato contagiato da COVID-19 non ha più il certificato medico sportivo valido e quindi per il rientro in squadra si deve sottoporre alla procedura “Return to Play”.

CASO 1 - infezione asintomatica o paucisintomatica o “Malattia lieve” 
Dopo 7 gg dalla negativizzazione e con anamnesi negativa per patologie individuate come fattori di rischio cardiovascolare e che abbiano ricevuto la dose booster, ovvero abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, ovvero siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti, deve essere svolta

1. Una nuova visita medico sportiva
2. Un approfondimento con i seguenti esami
- ECG basale;
- Test da sforzo con monitoraggio elettrocardiografico continuo (anche con step-test) sino al raggiungimento almeno dell’85% della FC max,

CASO 2
Dopo 14 gg dalla negativizzazione per gli:
A- atleti con anamnesi positiva per patologie individuate come fattori di rischio cardiovascolare
B- atleti che non hanno ricevuto la dose booster, ovvero non abbiano completato il ciclo vaccinale primario nei 120 giorni precedenti, ovvero non siano guariti da infezione da SARS-CoV-2 nei 120 giorni precedenti

deve essere svolta:
1. Nuova visita medica sportiva
2. Approfondimento con i seguenti esami
- ECG basale;
- Test ergometrico incrementale massimale con monitoraggio elettrocardiografico

Per qualsiasi dubbio o informazione su questa tematica chiedi al tuo allenatore o in segreteria.
> Scarica il protocollo FMSI (Federazione Medico-Sportiva Italiana) per il ritorno all’attività agonistica post-covid  >> clicca qui

CASO  Certificazione non agonistica
> Per quanto riguarda la certificazione di idoneità non agonistica (libretto dello sportivo), NON è prevista alcuna certificazione di “Return to play” bensì fa fede il libretto dello sportivo.
> Sarà cura e coscienza del genitore del giovane atleta non agonista, o dell’atleta maggiorenne non agonista informare il proprio medico/pediatra della pregressa e risolta positività al Covid 19. 
> IL Medico o il pediatra non sono tenuti ad erogare alcuna certificazione accessoria al libretto dello Sportivo ma esclusivamente a valutare che il soggetto sia in buone condizioni di salute per la pratica sportiva non agonistica. Qualora il MMG o il PLS ravvisassero problematiche derivanti dalla pregressa storia di Covid, che possano compromettere la pratica dell’idoneità non agonistica, potranno revocare la certificazione sul libretto o chiedere una consulenza presso il Servizio dei Medicina dello Sport. 

Per il rientro in campo degli atleti non agonisti, dunque, fa fede il libretto dello sportivo in corso di validità e non sono previste altre certificazioni da fare se non vi sono state conseguenze negative di salute derivanti dalla malattia.

 

 

 

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