PER VOI GENITORI
Consigli per diventare un buon modello di genitore per il tuo figlio
Oggi molti bambini giocano a MINIBASKET, nel nostro Centro, a scuola, per la strada e a casa. Ci sono moltissimi motivi perché lo fanno e non saremo noi ad elencarli ma uno su tutti, il più importante:
Giocano a MINIBASKET perchè … si DIVERTONO!
> COSA PUOI FARE ?
- Incoraggia tuo figlio nel frequentare regolarmente le lezioni.
Comunica con l’istruttore in modo da seguire i progressi di tuo figlio o intervenire quando ce ne fosse bisogno. Rispetta le scelte fatte dall’istruttore. E’ un esperto dell’attività motoria in questa fascia d’età. Comunque, qualsiasi cosa accada, aspetta il momento adatto per chiarirti senza farlo di fronte a tuo figlio o agli altri bambini.
- Tutti i bambini vogliono che i genitori li seguano nelle loro performance.
Sta a voi trovare il giusto equilibrio interessandovi a quel che fanno senza interferire troppo nel loro gioco. Lasciandogli la libertà di fare, di sbagliare, di accumulare esperienze che gli serviranno per tutta la vita.
> COSA NON DEVI FARE !
- Ricorda che il gioco non è semplice e si gioca volutamente senza arbitri.
– Non incoraggiare la critica agli arbitri da parte di nessuno ma ricorda che i miniarbitri sono AMICI e cercano di aiutare i vostri figli e gli altri bambini.
– Non c’è spazio per un cattivo comportamento, per parolacce inviate a giocatori, istruttori e genitori avversari.
– Anche se sedete in tribuna siete sempre negli occhi dei vostri figli che vi prendono ad esempio qualsiasi comportamento teniate.
> CONDIVIDI I NOSTRI OBIETTIVI E VUOI DARCI UNA MANO ?
Tuo figlio sarà orgoglioso di te ! Potresti collaborare con noi ed essere per esempio:
- L’accompagnatore di un gruppo.
- Il Segnapunti al tavolo durante le partite
- Un coordinatore delle nostre iniziative e attivarti nell’aggiornamento del nostro sito
- Promoter dell’Associazione o se hai un’impresa o qualsiasi attività, potresti far da sponsor
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LE 10 REGOLE DELLA NOSTRA ATTIVITA’ PER I GENITORI
1. Prendere atto dell’impegno sportivo del proprio figlio/a
(gli impegni vanno da settembre a giugno).
2. Rispettare gli orari degli allenamenti e partite
(arrivare sempre almeno 10 minuti prima dell’orario di ritrovo).
3. Rendere i bambini autonomi in campo e negli spogliatoi
(entrate solo se è indispensabile la vostra presenza).
4. Durante la lezione i bambini sono in campo, i genitori in tribuna
(lasciate giocare con serenità vostro figlio).
5. Durante le partite i bambini devono fare riferimento solo all’istruttore
(non fate il genitore/allenatore).
6. I genitori devono incitare tutta la squadra, non solo il proprio figlio (non si deve fare il tifo contro).
7. Rispettare il miniarbitro, è un bambino che gioca come il vostro gli è permesso sbagliare
(spesso è poco più grande di vostro figlio).
8. Quando entrate in palestra lasciate vostro figlio all’ istruttore, deve vivere la lezione con il suo gruppo di amici e con chi conduce la lezione.
9. Parlate con l’istruttore periodicamente, potete aiutarlo a conoscere meglio il vostro bambino (anche l’istruttore può darvi un aiuto a conoscere meglio vostro figlio).
10. I bambini sono al centro delle nostre attenzioni, devono giocare e divertirsi per crescere con i giusti valori dello sport, i genitori sono fondamentali per realizzare questi obbiettivi.
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8 CONSIGLI PER ESSER VERAMENTE UN GENITORE MODELLO !
• Non dare consigli al ragazzo durante il gioco: possono contrastare con le istruzioni date dall’allenatore. Grida solo per incoraggiare, soprattutto quando la partita non sta ndando bene!
• Evita di molestare l’arbitro. I genitori che infastidiscono rumorosamente l’arbitro imbarazzano il figlio e la squadra, compromettendone la concentrazione.
• Quando un genitore si mette in evidenza durante il gioco, il giocatore si imbarazza. Se l’arbitro viene contestato da un genitore per una fischiata “cattiva” (che corrisponde a qualsiasi tipo di decisione contraria a tuo figlio), il ragazzo si convince di non aver commesso il fallo, di essere sempre dalla parte del “giusto”, e si abitua ad assumere sempre più spesso atteggiamenti da “vittima”, imparando a non responsabilizzarsi mai, usando frasi del tipo “Abbiamo perso per colpa dell’arbitro”. Questo è un pessimo atteggiamento ed una pessima abitudine, un’educazione sportiva assolutamente errata.
• Non incoraggiare tuo figlio a criticare gli altri per i loro errori. Uno dei benefici di praticare sport è imparare ad accettare le responsabilità invece di nascondersi dietro a scuse. Anche queste situazioni servono comunque a crescere e ad assumere il giusto atteggiamento. Se un giocatore può imparare a controllarsi (mordendosi magari un labbro…) ed andare avanti, un genitore può imparare a rimanere calmo e lasciare che l’emozione passi.
• Non criticare l’allenatore e sindacare per il poco tempo giocato da tuo figlio in partita.
• Non infastidire e, peggio ancora, non insultare i giocatori della squadra avversaria. Questi sono atteggiamenti assurdi durante qualsiasi manifestazione sportiva che testimoniano una grave forma di maleducazione che crea solo tensione ed è di pessimo esempio per tuo figlio, che potrebbe vergognarsi di te.
• Sii partecipe in modo positivo a questa importante e delicata esperienza sportiva che tuo figlio sta vivendo. Frequenta l’ambiente quanto più ti è possibile in modo sereno, anche nei momenti difficili, chiedendo magari qualche consiglio allo stesso allenatore.
Probabilmente ci sono cento strade per essere un buon membro della squadra ed allo stesso tempo un buon genitore. Quando il concetto di squadra riesce ad esprimersi al meglio, nel bene e nel male, nella vittoria e nella sconfitta, può rappresentare comunque un ‘esperienza meravigliosa per tutti.